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INFORMAZIONI ORIENTATIVE E CONSIGLI UTILI DI PRONTO SOCCORSO
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Nei casi più gravi è necessario ricorrere al Pronto Soccorso Ospedaliero
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INALAZIONE DI FUMI O GAS:
Definizione
Alcuni gas (scarico automobili, uso domestico) e fumi da combustione possono essere gravemente nocivi all’organismo se inalati. Il monossido di carbonio è associato ai gas di scarico delle automobili, allo spegnimento del fuoco, a stufe mal funzionanti. E’ un gas molto insidioso, essendo inodore.
Quando viene inalato si unisce all’emoglobina (proteina contenuta nei globuli rossi che serve a trasportare l’ossigeno dal sangue ai tessuti) molto più rapidamente dell’ossigeno di cui impedisce il normale trasporto da parte dei globuli rossi.
Sintomi
L’esposizione prolungata, anche a livelli molto bassi di gas (monossido di carbonio), provoca effetti gravi che peggiorano con il passare del tempo:
Iniziale mal di testa e vertigini
Nausea
Calo della vista
Astenia (sensazione di debolezza e riduzione più o meno marcata dell’energia)
Disorientamento e difficoltà respiratoria.
Perdita di coscienza e morte.
Cosa fare
Il soccorritore deve pertanto:
Entrare nel locale contaminato con un fazzoletto umido sul naso e sulla bocca, dopo aver rimosso eventuali indumenti che limitano la libertà di movimento.
Portare immediatamente la vittima all’aria aperta, evitando il freddo e gli sforzi. Se ciò non è possibile aprire le finestre per favorire il ricambio d’aria.
Praticare la respirazione artificiale dopo aver chiamato il 118. Nel caso di avvelenamento da monossido di carbonio la cute assume spesso un color rosso ciliegia, e purtroppo il recupero della vittima è possibile solo se la concentrazione di carbossiemoglobina non supera il 60%.
Cosa non fare
In caso di sospetta inalazione di gas domestico (metano) non accendere le luci, non utilizzare cellulari, non suonare il campanello elettrico, perchè tale gas è altamente infiammabile.
INALAZIONE DI BIOSSIDO DI CARBONIO: meno frequente è dovuta a processi di fermentazione naturale ed è particolarmente insidiosa negli ambienti angusti e senza ricambio d'aria come cantine, silos e cisterne. Questo gas, essendo più pesante dell'aria, ristagna in basso ed uccide dopo pochi atti respiratori. Spesso fa vittime a catena anche tra i primi soccorritori intervenuti senza le dovute cautele.
Nota:
La redazione di Pagine sanitarie rammenta che le informazioni proposte hanno carattere nettamente divultativo ed orientativo e non possono, in alcun modo, sostituire la consulenza medica.
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